In questo articolo scopriremo come una dieta vegana equilibrata sia un’alimentazione e uno stile di vita adatto sia ai bambini piccoli sia agli sportivi professionisti.
Proteine animali sempre per tutti?
Per entrambe le categorie è opinione diffusa che siano necessarie le proteine animali, nel caso dei bambini piccoli per crescere sani e forti e nel caso degli sportivi professionisti per costruire massa muscolare, aumentare la performance e avere ossa più resistenti.
Tutt’oggi, nonostante centinaia di validi studi hanno dimostrato il contrario, nelle Università di Medicina (ne ho esperienza diretta) viene trasmesso agli studenti questo messaggio: l’alimentazione vegana non è sana, è da evitare.
Tutt’oggi nella maggior parte delle Facoltà italiane di medicina non esistono corsi di alimentazione, nelle poche in cui ce ne sono continuano a insegnare ciò che veniva insegnato 20 o 30 anni fa. Il risultato è che la maggior parte dei medici non sa dare consigli sull’alimentazione ai propri pazienti.
La verità è che negli ultimi 15 anni è nato un filone di ricerca (il primo grande studio, detto metanalisi, è stato pubblicato dal Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro nel 2007) che ha profondamente cambiano le conoscenze che il mondo scientifico possedeva sull’alimentazione. Non sorprende che tali nuove conoscenze abbiano confermato le conoscenze possedute dalle antiche saggezze come la macrobiotica e tutte le medicine tradizionali.
Recentemente i riconoscimenti più importanti sull’effettività salutista e ecologista della alimentazione vegana ben strutturata nei bambini e in tutte le fasce d’età sono stati dati da: American Academy of Pediatrics, British Dietetic Association e Academy of Nutrition and Dietetics.
Alimentazione Vegana nei Bambini
L’Accademia Americana dei Pediatri dichiara: “Alcune persone credono che i pazienti che seguono diete vegane o vegetariane soffrono di carenze nutrizionali. Sebbene siano stati riportati casi di bambini che non riescono a crescere o sviluppano carenza di vitamina b12 nelle diete vegane, si tratta di rare eccezioni. Numerosi esperti hanno indipendentemente concluso che le diete vegane possono essere seguite in sicurezza da neonati e bambini senza compromettere l’alimentazione o la crescita e con alcuni notevoli benefici per la salute.”
Nel mondo anglosassone si parla di Plant Based Diet, ecco la posizione della British Dietetic Association riguardo le alimentazioni a base vegetale:
“Le Plant Based Diet stanno diventando sempre più popolari e, se ben pianificate, possono sostenere una vita sana ad ogni età e stadio di vita.”
“Le diete incentrate su un’ampia varietà di alimenti vegetali, con pochi o nessun prodotto animale, offrono opzioni convenienti, gustose e nutrienti. Le diete a base vegetale che sono ricche di legumi, frutta secca oleoginosa, semi oleaginosi, frutta e verdura, cereali integrali come avena, riso (aggiungo farro, miglio, orzo, quinoa, amaranto) e alimenti a base di cereali come pane e pasta (aggiungo cous cous) possono fornire tutti i nutrienti necessari per una buona salute. Questo include grassi essenziali, proteine, vitamine, minerali e anche molte fibre.
Diete a base vegetale ben bilanciate, che sono anche a basso contenuto di grassi saturi, possono aiutarti a gestire il tuo peso e possono ridurre il rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e alcuni tumori. Tuttavia, come con qualsiasi dieta, è necessario pianificare un’alimentazione a base vegetale.”
Infine vediamo la posizione della Academy of Nutrition and Dietetics:
“… una alimentazione vegana o vegetariana opportunamente pianificata è salutare, nutrizionalmente adeguata e può fornire benefici alla salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune malattie. Queste diete sono appropriate per tutte le fasi del ciclo di vita, tra cui la gravidanza, l’allattamento, l’infanzia, l’adolescenza, l’età adulta e gli atleti. Le diete a base vegetale sono più sostenibili dal punto di vista ambientale rispetto alle diete ricche di prodotti di origine animale perché utilizzano meno risorse naturali e sono associate a danni ambientali inferiori.”
Alimentazione Vegana per Sportivi
I Gladiatori dell’antica Roma erano prevalentemente vegetariani. Le ricerche condotte sulle ossa dei gladiatori hanno rilevato un’alta densità minerale ossea che sta a significare un intenso allenamento e un’alta qualità della dieta che permise loro di formare ossa forti.
L’idea che la carne da energia può essere ricondotta verso il 1800 quando un famoso chimico tedesco, Justus Von Liebig, ipotizzò che l’energia muscolare provenisse dalle proteine animali, e che i vegetariani fossero incapaci di fare esercizio prolungato. Le credenze di Liebig erano così condivise che ispirarono le prime raccomandazioni sulle proteine del Dipartimento dell’Agricoltura statunitense, quando la scienza provò la falsità delle sue teorie, scoprendo che i muscoli sotto sforzo dipendono principalmente dai carboidrati presenti nei vegetali, era troppo tardi. Tutto il mondo si era già bevuto le idee di Liebig
Il Dott. James Loomis è stato medico di due squadre sportive che hanno vinto un Superbowl (football) e un World Series (baseball), due dei maggiori campionati sportivi americani.
In una intervista il Dott. Loomis ha raccontato: “La convinzione che molti hanno è che siano le proteine a fornire energia in realtà non è così, l’energia per allenarsi proviene principalmente dai carboidrati nella forma di glicogeno immagazzinata nei muscoli, quando sacrifichiamo le calorie di quei carboidrati per le calorie da proteine, alla lunga si sviluppa una deplezione di carboidrati e di glicogeno cronica. E a cosa porta? Affaticamento cronico e perdita di resistenza.”
Nel corso del ventesimo secolo abbiamo avuto grandi sportivi plurimedagliati che hanno smentito più volte le teorie di Liebig perché seguivano una alimentazione plant based, fra cui Carl Lewis e Murray Rose (4 medaglie d’oro nel nuoto).
Attualmente alcuni degli sportivi più vittoriosi al mondo seguono una alimentazione vegana equilibrata:
Venus Williams (tennis), Lewis Hamilton (F1), Scott Jurek (ultramaratona), Patrik Baboumian (strongman), Novak Djokovic (tennis), Lionel Messi (calcio) e altri.
Lionel Messi, campione di calcio argentino, da quando dal 2014 è seguito dal nutrizionista italiano Giuliano Poser, ha guadagnato ulteriore resistenza, ha perso peso, segna goal sempre più storici ed è riuscito a ridurre il rischio di infortuni. Poser ha introdotto Messi a una dieta a base vegetale ben strutturata.
Novak Djokovic in una recente intervista avvenuta durante l’ultimo torneo di Wimbledon ha dichiarato che da quando ha eliminato la carne dalla sua alimentazione iniziando una dieta a base vegetale (plant based diet) non ha più allergie che prima aveva e recupera meglio, inoltre ha aggiunto che mangiare in questo modo è molto più sostenibile per il pianeta (Grazie Novak!).
Venus Williams che a causa di una malattia autoimmune ha dovuto da qualche anno passare al vegano, oggi si dice entusiasta e consiglia l’alimentazione vegana a sportivi e alla gente comune.
Alimentazione vegana come renderla strutturata e salutare
Passare da una dieta a base di prodotti animali a una a base vegetale è un come effettuare un salto quantico, LUMEN ti può aiutare in questo tuo cambiamento attraverso la nostra amplia offerta di corsi di cucina naturale.
Grazie ai nostri corsi potrai imparare come cucinare cibi vegani a base di cereali integrali, legumi, verdure, semi, frutta secca, alimenti fermentati, frutta e molto altro.
Inoltre per avere una carica in più che potrebbe aiutarti a compiere questo salto quantico ti suggerisco di vedere il documentario The Game Changers, disponibile su Netflix, un rivoluzionario documentario prodotto da JAMES CAMERON, ARNOLD SCHWARZENEGGER, LEWIS HAMILTON, NOVAK DJOKOVIC, JACKIE CHAN e CHRIS PAUL che parla della relazione fra carne, proteine, forza fisica, resistenza e salute.
Buon salto quantico!